Vediamo insieme un ottimo esercizio per cominciare a prendere familiarità con tutto quello che abbiamo detto nei precedenti 6 capitoli. (Se sei arrivato su questo articolo saltando il corso, non avrà molto senso per te. Ti suggerisco di iniziare dal principio CLICCANDO QUA, è GRATUITO e ti sarà MOLTO utile per districarti nella giungla del web e nel polverone che è in corso riguardo il manifesting e l’autorealizzazione).

L’esercizio consiste nel fare una visualizzazione appena sveglio dove vedi te stessa/o alla fine della giornata riflettendo su come sia stata fantastica! Puoi farlo semplicemente vedendoti la sera felice, contento o eccitato o qualsiasi altra emozione vorrai provare durante la giornata.
Puoi anche estendere questo esercizio a come ti vedi alla fine di una settimana, un mese o un anno! (Ho creato una visualizzazione guidata che puoi trovare nell’Audio Video corso “Una Vita Felice” che TROVI CLICCANDO QUA)
Questo esercizio da solo, può comportare un beneficio inestimabile. Come vedi NON è specifico, quindi parliamo delle visualizzazioni del primo tipo, cioè quelle focalizzate sulle emozioni e lascia aperte un sacco di porte a possibilità grandiose che possano rispettare la tua emozione “attesa”. Un esercizio come questo, può portare ad un miglioramento della tua vita pur partendo da zero. Ovviamente, se già sei “navigato” in questo settore, non significa che per te non funzioni! Ti invito caldamente a provare questa visualizzazione. Tra qualche tempo, potresti tornare qua a ringraziarmi di averti spronato a farla!
Quanto dovrebbe durare questa visualizzazione? Ci credi che potrebbe essere sufficiente anche 1 minuto o 2 fatti bene? Quindi NON hai scuse! Da domani mattina, inizia a farla! Vediti nel tuo letto la sera stessa che sei grata/o per la splendida giornata che hai avuto davanti!
Questa cosa del “tempo”, di quanto tempo sia necessario per utilizzare bene la formula (sia con un esercizio di questo tipo, sia per i nostri obiettivi specifici), ha davvero creato molta confusione. In rete mi sono persino imbattuto in meditazioni di 1 ora, con frasi di marketing atte a vendertela.
Mi metto nei panni di quelle persone che 1 ora realmente non ce l’hanno o che hanno serie difficoltà a concentrarsi. Cavolo.. che botta di disistima.. certamente non è un grande aiuto.
Sono qua a dirti che NON è necessario 1 ora di costante esercizio. Magari vorrai arrivarci col tempo, ma NON è necessario. Si tratta di capire COSA funziona per te. E’ ovvio che se noti che 1 minutino scarso non produce effetti, dovrai aumentare almeno a 5/10 minuti. Questo sì.
Ma ancora una volta la questione è soggettiva. Conosco persone che riescono a creare una visualizzazione fatta bene (quindi con emozioni, sensazioni e dettagli) in pochi minuti, altre che necessitano di più tempo.
L’unica cosa importante è che tu usi la formula PER UN SINGOLO OBIETTIVO ogni volta. ATTENZIONE; non che non puoi visualizzare più obiettivi durante la giornata, ma che durante una “sessione”, concentrati esclusivamente su UN obiettivo.
Poi ti riposi, e la rifai per un altro.
Esempio di COME utilizzare La FORMULA.
Molto probabilmente anche tu hai già letto diversi libri riguardanti la legge di attrazione ed in ognuno di essi c’è in un certo modo, una procedura simile a quella che ti ho illustrato nei precedenti capitoli, seppur troppo spesso con una procedura troppo schematica, metodica.
Magari l’hai persino sperimentata eppure ben pochi risultati sono giunti nella tua vita. Come mai? Qual’è la ragione per cui a queste persone sembra funzionare ed a te no?
La risposta è NEL MIXARE. Loro fanno un MIX di ciò che conoscono e, come persone intelligenti, sperimentano costantemente.
Vediamo un esempio pratico.
Prendi un blocco, un quaderno, e scrivi brevemente i tuoi obiettivi a lungo termine. E’ una sorta di “impostazione” mentale verso la visione “finale” della vostra vita. Dico di scrivere perchè magari vi accorgete che questa visione necessita di piccole modifiche e, quando questo accade, potete cancellare le parti che non volete e riscrivere quelle che desiderate (e visualizzarle).
Potete via via aggiungere ulteriori dettagli e rimuovere ciò che non desiderate ci sia più. Ogni volta che apportate una modifica, il “nuovo” obiettivo riscritto, necessita di una nuova visualizzazione.
Fate questo per ogni area importante della vostra vita.
Se a te piace farlo, scrivere nel dettaglio tutto l’obiettivo, piuttosto che visualizzarlo e basta, è ok. Certamente se pensi che visualizzare solo obiettivi a lungo termine, porti a non realizzare qualcosa nel breve medio termine, siete assolutamente liberi di preparare anche obiettivi a medio termine. Per medio termine, intendo anche situazioni “del momento” come il classico trovare parcheggio, cambiare posto in un aula, o cose anche più complesse. SPERIMENTA SU TUTTO.
Qua ovviamente ho fatto esempio a medio termine “immediati”, ma vediamo meglio con esempi più pratici. Magari il tuo sogno è trascorrere il pensionamento in Spagna, o Grecia, insomma dove ti pare, non appena i tuoi figli sono cresciuti.
Ma nel frattempo, quello che desideri è semplicemente una casa più grande/silenziosa, più vicina/lontana dalle grandi città, in un altro posto etc..
Ecco, il pensionamento in un altro paese è un obiettivo a lungo termine, la casa qua, un obiettivo a medio termine. Perchè è così importante? Perchè molte persone, pensando SOLO ad obiettivi a lungo termine, si scontrano con quelle che magari sono necessità nel prossimo futuro non prorogabili e vivono nell’ansia perchè credono erroneamente che “non potranno mai realizzare ne l’uno ne l’altro”, dimenticandosi che viviamo in un sistema dinamico.
Quando invece iniziamo a fare ordine, ecco che tutto può assumere un aspetto non solo più realistico, ma anche più concreto e fattibile (la fattibilità).
Ecco perchè suggerisco di scriversi una lista di obiettivi sia a medio che a lungo termine. Perchè proprio come la vita è in continua evoluzione, anche noi lo siamo e ciò che crediamo di volere, può mutare col tempo.
Per gli obiettivi a medio termine, inoltre, suggerisco un tipo di approccio basato sulla ripetizione (se non ti ricordi, rileggi il capitolo dedicato al “Rilascio”, QUA), mentre per quelli a lungo termine, suggerisco di affidarsi al proprio “istinto del momento”, sperimentando.
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Francesco.
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